Chicago: la rivincita!
Gabriele, agosto 2008
Ero a Chicago, fine anni settanta. A Navy Pear, maestoso spazio portuale che si snoda lungo il grandioso Lago Michigan, si svolgeva la consueta annuale "Chicago Feast" che negli anni a venire si sposterà poi nell'immenso spazio verde del Grant Park.
Un'occasione unica per me: i Chicago si esibivano e... gratuitamente, durante un caldo pomeriggio di luglio. Sul più bello, vengo, diciamo costretto, per doveri di circostanza, ad abbandonare il concerto per... una cena a casa di amici.
Mi viene detto: - Dai, tanto li rivedremo! -
Il tempo però passa ed ho perso le speranze finchè... 26 luglio 2008: Lucca Summer Festival... arriva la rivincita!
Sono un po' titubante perché potrebbe trattarsi di un'operazione nostalgica, un'occasione in cui, come purtroppo è accaduto ad altre band più o meno della stessa età (vedi Deep Purple) si corre il rischio di rimanere delusi davanti a prestazioni davvero scadenti.
Non è così però per questi qua.
Del nucleo originale sono rimasti: naturalmente Robert Lamm, fondatore, tastierista e autore di molti brani tra i più significativi (Saturday in the park, Beginnings...) Lee Loughnane, trombettista e Bill Champlin, tastiere, hammond e chitarre.
Sul palco si scatena una festa dove naturalmente i fiati sono i protagonisti assoluti. Si divertono come ragazzini e, suonano per oltre due ore e mezzo.
Stupenda prova di grande professionalità e capacità tecnica nonché di passione per quell'universo sonoro che per 41 anni stanno portando avanti (il gruppo si è formato nel 1967).
Ho con me la copertina di un vinile, Chicago XI, quello che contiene "Take me back to Chicago". L'ho portato con me, così... seguendo quell'intuito che a volte ti prende in certe occasioni.
Al termine del concerto (unica data in Italia) mi avvicino dove si trovano le transenne che separano Piazza Napoleone dall'ingresso nel palazzo della Provincia: insieme a me ci sono altri fans.
Uno di loro, è venuto da Roma ed ha con sé l'album in vinile del 1969 "Chicago Transit Autorithy" quello che contiene "Beginnings" e "Does anybody knows what time it is?" (si tratta di un quadruplo!).
Bene: escono tutti, uno ad uno e, con grande disponibilità e cordialità firmano tutto e si prestano anche a qualche scatto.
Grande serata, grandi emozioni... grandi persone!