Ken e Aisha - Tracce nel Vento

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Ken e Aisha

Gabriele, febbraio 2004

Ken e Aisha avevano corso tantissime volte ridendo e saltando oltre il ruscello all'uscita della scuola... la loro vecchia scuola inglese.
Erano poco più che ragazzi e non ancora uomini e lui, sedendosi sotto la grande quercia, le raccontava sempre la stessa storia... quella degli "uomini della montagna" i "mountain men" forse meglio conosciuti come Trappers...
Nel 1822 poteva capitare spesso, come accadeva a loro, d'imbattersi in una barca carica di mountain men e pellicce che, scivolando lungo il Missouri, ritornavano dalle Montagne rocciose.
Era una lezione di wild life: vita trascorsa nei territori ancora selvaggi dell'Ovest, in cerca di pelli, avventure, libertà e solitudine...
Ken e Aisha li guardavano spesso partire con i loro zaini che si sarebbero riempiti di pelli e pellicce e poi li aspettavano al ritorno, quando avevano le barbe lunghe e incolte, le guance scavate e la pelle ringrinzita dal sole...
Ken l'affascinava con le sue storie di lotte contro i lupi, di orsi, di fumate di calumet con gli indiani, di lamenti nella notte gelida della foresta, di uomini che si erano spezzati una gamba o un braccio lottando contro un grizzly o erano morti congelati al rallentatore...
Ken le diceva che prima o poi sarebbe diventato anche lui uno di loro... un Trapper... e le cantava sempre la stessa canzone:

amico crow
io ho conosciuto per primo
le tue foreste, le tue valli
l'addio del giorno
sul lago dei castori...

ho capito il respiro selvaggio
della tua vita
vestito di pelli
vivo come te

sei una foglia d'autunno
nei secoli della storia
tu che vedevi
il riflesso di dio
nei capelli neri
della tua donna


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